Ut pictura poesis   

Operelibro dell'Orolontano di Chiara Tavella

Un libro può non essere - solo - parola, ma anche un luogo - fisico e mentale - in cui la parola incontra l'immagine, in cui l'immagine si distende nel tempo, lineare e dilatato, della parola poetica. Nasce allora il libro d'artista o meglio l'"operalibro", come sarebbe più corretto chiamare i libri editi dalla casa editrice Orolontano, di cui vengono presentati in questa occasione, accanto a una selezione delle edizioni precedenti, gli ultimi nati: TRA/E e La bianca quiete della neve innerva.

"Operalibro": questa definizione fu coniata proprio per Orolontano fin dai suoi esordi, nel 1980; sta a sottolineare il rapporto del tutto particolare che si instaura tra immagine e parola, anche rispetto ad altre forme del libro d'artista e a produzioni contermini, come la cartella d'arte, il libro illustrato o il libro-oggetto. L'operalibro non è infatti soltanto un libro prezioso, impreziosito da un corredo d'immagini, curato nei materiali e nella qualità della stampa e di conseguenza tirato in un numero limitato di copie; né men che meno è un libro illustrato, in cui vi sia una sorta di subordinazione dell'immagine alla parola. Nell'operalibro è il libro stesso, nella sua totalità, che si fa "opera": l'insieme della carta - che in genere è una carta artigianale, in questo caso prodotta dai maestri cartai di Fabriano: spessa, morbida, a volte addirittura profumata di fiori o d'erba; il trattamento materico cui essa viene sottoposta - frequente l'uso della ceratura - la scelta dei tipi per la stampa, l'impaginazione, la confezione del libro e del cofanetto... Tutto concorre a creare un'"opera" particolare, che sollecita non solo la percezione visiva e l'immaginazione verbale, ma addirittura il tatto e l'olfatto. E che tuttavia rimane, decisamente, un libro.

Del libro mantiene la forma e la fruizione, si sfoglia, come un libro, e come un libro richiede un tempo "lungo", lineare, rispetto alla visione puntuale dell'opera d'arte visiva: sfogliare, leggere, osservare... Questo fa sì che il libro intero sia, come la pagina vuota prima del frontespizio, una cesura con il mondo, un intervallo di silenzio, una sorta di parentesi esistenziale necessaria al manifestarsi della poesia, verbale e visiva insieme. Il punto resta però il rapporto tra la parola e l'immagine. In gran parte dei libri prodotti da Orolontano sarebbe inutile cercare un collegamento esplicito, un rimando figurato: se da un lato infatti i testi presentati sono contraddistinti per lo più da un'estrema rarefazione concettuale, dall'altro gli artisti coinvolti sono in gran parte attivi nell'ambito dell'astrazione, o comunque in una zona incerta in bilico tra astrazione e figurazione. Non c'è, non può esserci quindi un rapporto di derivazione dell'immagine dalla parola, né viceversa.

Piuttosto si potrebbe pensare a una comunanza d'intenti, a una tensione espressiva dell'una che si specchia e dialoga nell'altra. La poesia protesa a disvelare l'ignoto, a catturare un barlume d'assoluto; l'arte che è per se stessa "apparizione", che a quell'assoluto dà, precariamente, volto, forma, manifestazione. Ogni libro non è che il rinnovarsi di questa istanza, di questa tensione utopistica a dire/rappresentare l'indicibile/l'irrappresentabile. Ciò che però di volta in volta fa la differenza è la porzione del reale individuata come campo della ricerca - ed è qui che è più interessante verificare la "corrispondenza" tra immagine e poesia: a volte sia il testo che l'opera si librano ai confini della pura astrazione, dove viene meno ogni riferimento all'esperienza contingente (per fare qualche esempio tratto dai libri proposti in quest'occasione, si possono elencare gli abbinamenti Ermini-Filieri, Grimaldi Gallinari -Peill, Teti-Bedeschi); altre volte, così come il dettato poetico sembra farsi largo tra la pesantezza del mondo, il segno cerca, quasi con rabbia, di strappare il velo che occulta la visione (Naldini-Gelmi, Travi-Sonego). O ancora è in qualche dettaglio del quotidiano che l'attimo viene catturato, e allora vi corrisponde un'opera che sfiora la realtà, deformandola in senso evocativo (Contò-Catania, Salvi - Božic, Matić, Šepić).

Comunque sia, nell'operalibro si compie un'insolita congiunzione tra parola e immagine, che porta ciascuna delle due a vivere dei reciproci riflessi, ad addensare il proprio senso nell'alone espressivo dell'altra: /E, congiunzione, unione di due entità, la parola e l'immagine, entro quel tratto di realtà, TRA, che può comprendere la totalità tutta e che va dal granello di polvere sulla scrivania, il "qui e ora" mentre scrivo, alla distanza siderale del pensiero più astratto e immateriale. TRA/E, giusto il titolo dell'ultima creatura di Orolontano.


autori

Claudio Adami- Tiziana Alberti- Palo Balmas- Luigi Battisti- Cesare Berlingeri- Laura Biancini- Manuela Bedeschi- Irma Blank-

Tomaso Binga- Pierre Bogaerts- Enrico Bugli- Achille Bonito Oliva- Marisa Busanel- Simonetta Buttò- Vito Capone-  Ciriaco- Campus-

 Tommaso Cascella- Lucilla Catania- Dirk Christiaens- Simona Cigliana- Enrico Cocuccioni- Luc Coeckelberghs- Ettore Consolazione- 

Carlo Marcello Conti- Fabrizio Corneli- Paolo Cotani- Enrico Crispolti-  Ivana D'Agostino- Gianni D'Elia- Eugenio de Signoribus- 

Elisabetta Diamanti- Gabriella Di Trani- Maria Dompè- Pablo Echaurren- Alfonso Filieri- Paolo Folci- Pietro Fortuna-Ubaldo Giacomucci- 

Nino Giammarco- Annamaria Gelmi- Salvatore Giunta- Maurizio Goldoni- Ignacio Gòmez de Liano- Ulrich Rasnick - Shelley Himmelstein- 

Ado Hamelrijck- Carlo Invernizzi- Roland Jooris - Sveva Lanza- Felice Levini- Carlo Lorenzetti-Eleonora Lucchetti- Tito Maniacco- 

 Pierre Martin- Luciano Marziano- Filiberto Menna- Barbara Muller-Kageler- Ricardo Naise- Massimo Nannucci- Nehmzow-Dietrich Nobky- 

AchillePace-  Claudia Peill- Carlo-Patrone- Sandro Penna- Luca Piffero- Patrizia Peron- Lydia Predominato- Enrico Pulsoni- Ascanio Renda-

 Roberto Rizzoli- Anna-Romanello- Emanuela Romiti- Claudia Salaris-Edoardo Sanguineti- Sandro Sanna- Suzanne Santoro- 

Monica-Sarsini- Marilena Scavizzi- Fulgor Silvi- Toti Scialoja- Nelio Sonego-Franco Torriani- Jordi Valles- Piero-Varroni-  Carla Vasio- 

Alberto Veca- Emilio-Villa- Giuditta Villa- Cesare Vivaldi- Mario Verdone-Giuliana Zagra- Andrea Zanzotto-


titoli:
Dedalo o dell'architettura volante
Parnaso
C.F.P.
Codice Atlantico
Il cerchio sospeso dell'acqua
Ulisse, inventario di favole
Libro di volo
De la confusion prèmèditè de l'homme et de la machine
Rosso azzurro anzi nero
Le mura di Tebe
Il lungo viaggio per luoghi sconosciuti
La pietra volante
Storie d'acqua (sei volumi)
La spedizione degli argonauti
Nelio Sonego
Histoire d'eau
C.J.H.J.
La mela dei Narti
AB
Distanze
Continuità
N.S.
Le vol
Parole per Judith
Verticale bianco
Verticale rosso
Verticale verde
Verticale nero
Frammenti
A proposito del futuro
Dialogata exempeda
Sirene
L'uccello azzurro e il drago dorato
Il luogo dell'orolontano
La maga del fuoco
Il mago costruttor del tempo
Il magocostruttor d'eroi
Il mago costruttor di voli
La maga dei luoghi sfogliabili
Il mago visitator di luoghi sconosciuti
La maga tessitrice di luna
Il magocostruttor di spazi
L'uccello azzurro
Eroi e ori volanti
La maga delle storie
Piramide
La testa d'albero
Ouroboros
Bastie
Memorie
La folaga, il bue, l'opossum
D'incanto
Storie di fuoco-frammenti
Il falco pellegrino
Le pietre e il ferro
Per acqua
Mappa dorata 1
Mappadorata 2
Papaveri
Come lanterne
Il libro turchino degli haiku
Il quarto libro degli haiku
Delle gometrie
Nerosalita
Regola celeste
Rose
Sulla verticale
Come un insetto
Il terzo libro delle rose
Del volo
Delle onde
Della luna
Oro e nero
Oltremare
Dall'alto
E nulla accade
Iridescente
Sull'acqua dello stagno
Ombre di un sogno
Viridiana
Il libro bianco degli haiku
Nespole gialle
Ubi Ubu
Lieder dei colori
Dell'ebbrezza
Confuso sogno
Berlino marzo 95
Berlino aprile 95
Carte e carte
Suoni
Rosea polpa
D'acqua
Vapori
Il falco
0ttovolante (otto volumi)
Profumo e sole
Fiore di nebbia
Fiore di luce
Rugiada e voli
L'insonne uccello
Nuvole bianche
Certe parole
All'aria e ai gorghi
Logoisbrendoli
Viaggi
Dell'iridescenza e della nostalgia
Della nostalgia
Bus stop
Haiku dell' Orizzonte incendiato
Del vento della fanfara e dei colori
Haiku del tempo
Haiku della cineraria
Della voce delle foglie
Haiku dell'occhio cupo
Haiku dell'estate che spira
Dell'aquila
Scricciluce
Vento
Haihu e storie di fuoco
Pepita di poesia
E sono tutti i colori dell'anima
Della memoria F.G.
I colchici
L'uccello insonne
Talpemneme
Storie degli incurabili (quattro volumi)
Oroverde velluto
Lampi
Sera d'estate
Libro di Lara (tre volumi)
Papaveri (sei volumi)
Il maestro del fuoco
Libro dei suoni e dei silenzi
Il sonno di Saffo
La porta delle stelle